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Completamente svelato il Red Bull Prototipo X2010
Nortek084 Gio Feb 24, 2011 10:41 pm
Oggi, Polyphony Digital ha svelato completamente il "Red Bull Prototipo X2010", un progetto in collaborazione con Red Bull Racing.
Tutte le gare esistenti al giorno d'oggi devono sottostare a dei regolamenti. Tuttavia, la Red Bull Prototipo X2010 è una macchina nata dalla fantastica fusione tra un sogno e un quesito di Polyphony: "Che aspetto avrebbe l'auto da corsa più veloce della Terra, libera da qualsivoglia regolamento?"
Inizialmente, la Red Bull Prototipo X2010era un prototipo di wing car monoposto con tettuccio e ruote anteriori nascoste. La prestazione offerta dal Twin Turbo V6 a iniezione diretta da 1500 cavalli sarebbe stata già di suo spettacolare, con una velocità di punta di 400 km/h e massima accelerazione laterale di 6 G. Ma questa idea ha condotto a progressi ancora più importanti grazie all'aiuto della Red Bull Racing, quando il team è entrato a far parte del progetto.
Il direttore tecnico della Red Bull Racing, il genio dell'aerodinamica Adrian Newey, ha proposto di dotare il Red Bull Prototipo X2010 della tecnologia "Fan Car", un sogno che aveva coltivato nel corso degli anni.
La "fan car" è un veicolo equipaggiato con un meccanismo di ventilazione che toglie l'aria dalla zona al di sotto dell'auto, per ridurre la pressione dell'aria sotto al pianale. L' effetto che ne deriva spinge l'auto verso la superficie dell'asfalto e genere una quantità impressionante di deportanza. E poiché riesce a produrre deportanza a prescindere dalla velocità del veicolo, permette di aumentare in modo spaventoso la velocità in curva anche in quelle che andrebbero prese piano.
L'incredibile capacità delle fan car è già stata dimostrata in passato. La Chaparral 2J che entrò a far parte della serie Can-Nam nel 1970 era così veloce che fu bandita dopo solo una stagione. Anche nella Formula 1, la BT46B introdotta nel 1978 dalla Brabham dominò il round d'apertura del campionato correndo a velocità pazzesche e fu bandita alla fine di quella stessa gara.
A seguito della proposta di Newey, la macchina è stata trasformata con un grande ventilatore applicato alla parte posteriore della carrozzeria. Con ulteriori consigli relativi alla forma degli alettoni anteriore e posteriore e del diffusore posteriore, l'aerodinamica dell'auto è diventata ancora più raffinata. Come risultato, il Red Bull Prototipo X2010 ha raggiunto uno strabiliante livello di prestazioni, con una velocità di punta di oltre 450 km/h e massima accelerazione laterale che può arrivare a 8,75 G. Tale livello è al limite di quanto un normale corpo umano sia in grado di tollerare.
A eseguire il test shakedown della macchina in Gran Turismo 5 è stato Sebastian Vettel. Durante il suo primo giro in assoluto sul Circuito di Suzuka, ha migliorato il record sul tracciato di oltre 20 secondi. E nel suo giro di prova sul tracciato del Nurburgring GP, ha fatto segnare il tempo record di 1 minuto e 4 secondi, mettendo in luce l'incredibile potenziale del Red Bull Prototipo X2010.
Il sogno di vedere su strada l'auto da gara più veloce al mondo è così diventato realtà grazie alla collaborazione tra Polyphony e Red Bull. Guarda con i tuoi occhi la potenza della Red Bull Prototipo X2010 tramite la "Sebastian Vettel X challenge" del gioco, la prima lezione di guida di Gran Turismo con protagonista uno tra i migliori piloti professionisti.
Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull Racing
I risultati sono stati entusiasmanti. La Red Bull Prototipo X2010 è evoluzione allo stato puro e offre la perfetta combinazione di tecnologie brevettate in un singolo progetto integrato. Questo sarebbe il futuro delle corse automobilistiche, se non fossimo legati ai regolamenti, ma è un futuro che possiamo già toccare con mano. E, come ha dimostrato Sebastian, il nocciolo è unire una velocità devastante a una reale maneggevolezza. Oggi, grazie a PlayStation®3 e Gran Turismo, possiamo fare un giro di prova al volante del futuro.
Kazunori Yamauchi, Presidente di Polyphony Digital Inc. e creatore della serie Gran Turismo
La Red Bull Prototipo X2010 rappresenta il connubio tra mondo virtuale e mondo reale, in quanto ci permette di esplorare i limiti della nostra tecnologia e del nostro senso estetico. Il progetto del Red Bull Prototipo X2010 è nato dalla curiosità e dalla passione, sentimenti forti che hanno spinto a mettere insieme quanto di meglio c'era a disposizione al mondo in fatto di design, simulazione della fisica, tecnologie di produzione per auto da corsa e piloti.
Specifiche della deportanza della Red Bull Prototipo X2010
Cerchiamo di calcolare l'accelerazione G della Red Bull Prototipo X2010 a 300 km/h dal carico totale delle gomme e il loro coefficiente di attrito.
Il carico totale delle gomme della Red Bull Prototipo X2010a 300 km/h è di 1142,7 kgf su quelle anteriori e 1432 kgf su quelle posteriori. Il coefficiente di attrito delle gomme è μ = 1,97. Da questi dati, è possibile determinare che la massima aderenza in curva delle gomme è 5073 kgf. Dividendo questo valore per il peso fresco della Red Bull X2010 che è di 615 kg si ottiene 8,25, che corrisponde alla massima accelerazione in curva della Red Bull Prototipo X2010.
8,25 G è un'accelerazione che supera di gran lunga quella percepita durante il lancio di uno Shuttle ed è più o meno la stessa di un jet da combattimento con i reattori a tutta potenza. Questo valore è al limite di quanto possa sopportare un corpo umano.
Calcolo test: accelerazione G in curva a 300 km/h
Carico totale gomme: 2575,6 kgf (asse anteriore 1142,7 kgf + asse posteriore 1432,9 kgf)
Coefficiente di attrito delle gomme: μ = 1,97 (base μ = 2,16, il modello calcola una riduzione d'efficienza al 91,5% sotto alto carico)
Aderenza in curva delle gomme: 5073,9 kgf
Accelerazione in curva: 8,25 G (= 5073,9 kgf / 615 kg)
Tutte le gare esistenti al giorno d'oggi devono sottostare a dei regolamenti. Tuttavia, la Red Bull Prototipo X2010 è una macchina nata dalla fantastica fusione tra un sogno e un quesito di Polyphony: "Che aspetto avrebbe l'auto da corsa più veloce della Terra, libera da qualsivoglia regolamento?"
Inizialmente, la Red Bull Prototipo X2010era un prototipo di wing car monoposto con tettuccio e ruote anteriori nascoste. La prestazione offerta dal Twin Turbo V6 a iniezione diretta da 1500 cavalli sarebbe stata già di suo spettacolare, con una velocità di punta di 400 km/h e massima accelerazione laterale di 6 G. Ma questa idea ha condotto a progressi ancora più importanti grazie all'aiuto della Red Bull Racing, quando il team è entrato a far parte del progetto.
Il direttore tecnico della Red Bull Racing, il genio dell'aerodinamica Adrian Newey, ha proposto di dotare il Red Bull Prototipo X2010 della tecnologia "Fan Car", un sogno che aveva coltivato nel corso degli anni.
La "fan car" è un veicolo equipaggiato con un meccanismo di ventilazione che toglie l'aria dalla zona al di sotto dell'auto, per ridurre la pressione dell'aria sotto al pianale. L' effetto che ne deriva spinge l'auto verso la superficie dell'asfalto e genere una quantità impressionante di deportanza. E poiché riesce a produrre deportanza a prescindere dalla velocità del veicolo, permette di aumentare in modo spaventoso la velocità in curva anche in quelle che andrebbero prese piano.
L'incredibile capacità delle fan car è già stata dimostrata in passato. La Chaparral 2J che entrò a far parte della serie Can-Nam nel 1970 era così veloce che fu bandita dopo solo una stagione. Anche nella Formula 1, la BT46B introdotta nel 1978 dalla Brabham dominò il round d'apertura del campionato correndo a velocità pazzesche e fu bandita alla fine di quella stessa gara.
A seguito della proposta di Newey, la macchina è stata trasformata con un grande ventilatore applicato alla parte posteriore della carrozzeria. Con ulteriori consigli relativi alla forma degli alettoni anteriore e posteriore e del diffusore posteriore, l'aerodinamica dell'auto è diventata ancora più raffinata. Come risultato, il Red Bull Prototipo X2010 ha raggiunto uno strabiliante livello di prestazioni, con una velocità di punta di oltre 450 km/h e massima accelerazione laterale che può arrivare a 8,75 G. Tale livello è al limite di quanto un normale corpo umano sia in grado di tollerare.
A eseguire il test shakedown della macchina in Gran Turismo 5 è stato Sebastian Vettel. Durante il suo primo giro in assoluto sul Circuito di Suzuka, ha migliorato il record sul tracciato di oltre 20 secondi. E nel suo giro di prova sul tracciato del Nurburgring GP, ha fatto segnare il tempo record di 1 minuto e 4 secondi, mettendo in luce l'incredibile potenziale del Red Bull Prototipo X2010.
Il sogno di vedere su strada l'auto da gara più veloce al mondo è così diventato realtà grazie alla collaborazione tra Polyphony e Red Bull. Guarda con i tuoi occhi la potenza della Red Bull Prototipo X2010 tramite la "Sebastian Vettel X challenge" del gioco, la prima lezione di guida di Gran Turismo con protagonista uno tra i migliori piloti professionisti.
Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull Racing
I risultati sono stati entusiasmanti. La Red Bull Prototipo X2010 è evoluzione allo stato puro e offre la perfetta combinazione di tecnologie brevettate in un singolo progetto integrato. Questo sarebbe il futuro delle corse automobilistiche, se non fossimo legati ai regolamenti, ma è un futuro che possiamo già toccare con mano. E, come ha dimostrato Sebastian, il nocciolo è unire una velocità devastante a una reale maneggevolezza. Oggi, grazie a PlayStation®3 e Gran Turismo, possiamo fare un giro di prova al volante del futuro.
Kazunori Yamauchi, Presidente di Polyphony Digital Inc. e creatore della serie Gran Turismo
La Red Bull Prototipo X2010 rappresenta il connubio tra mondo virtuale e mondo reale, in quanto ci permette di esplorare i limiti della nostra tecnologia e del nostro senso estetico. Il progetto del Red Bull Prototipo X2010 è nato dalla curiosità e dalla passione, sentimenti forti che hanno spinto a mettere insieme quanto di meglio c'era a disposizione al mondo in fatto di design, simulazione della fisica, tecnologie di produzione per auto da corsa e piloti.
Specifiche della deportanza della Red Bull Prototipo X2010
Cerchiamo di calcolare l'accelerazione G della Red Bull Prototipo X2010 a 300 km/h dal carico totale delle gomme e il loro coefficiente di attrito.
Il carico totale delle gomme della Red Bull Prototipo X2010a 300 km/h è di 1142,7 kgf su quelle anteriori e 1432 kgf su quelle posteriori. Il coefficiente di attrito delle gomme è μ = 1,97. Da questi dati, è possibile determinare che la massima aderenza in curva delle gomme è 5073 kgf. Dividendo questo valore per il peso fresco della Red Bull X2010 che è di 615 kg si ottiene 8,25, che corrisponde alla massima accelerazione in curva della Red Bull Prototipo X2010.
8,25 G è un'accelerazione che supera di gran lunga quella percepita durante il lancio di uno Shuttle ed è più o meno la stessa di un jet da combattimento con i reattori a tutta potenza. Questo valore è al limite di quanto possa sopportare un corpo umano.
Calcolo test: accelerazione G in curva a 300 km/h
Carico totale gomme: 2575,6 kgf (asse anteriore 1142,7 kgf + asse posteriore 1432,9 kgf)
Coefficiente di attrito delle gomme: μ = 1,97 (base μ = 2,16, il modello calcola una riduzione d'efficienza al 91,5% sotto alto carico)
Aderenza in curva delle gomme: 5073,9 kgf
Accelerazione in curva: 8,25 G (= 5073,9 kgf / 615 kg)
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